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Brescia, 10 dic. – “A Brescia è stato registrato un calo più significativo dei reati rispetto ad altre zone del Paese e di fronte a questi risultati il primo pensiero va a tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine che con rigore, capacità e spirito di servizio encomiabili svolgono la loro opera di contrasto alla criminalità e di presidio della sicurezza sul territorio." È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, commentando i dati diffusi dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno.

RINGRAZIAMENTO – “È doveroso esprimere quindi un sentito ringraziamento per il lavoro di Carabinieri, Guardia di Finanzia e Polizia di stato, che si è distinto nella nostra provincia per la particolare efficacia, segno – ha aggiunto Parolini – di grandi professionalità ed impegno”.

COORDINAMENTO – “In un momento di particolare innalzamento del livello di attenzione come quello che stiamo vivendo – ha sottolineato l’assessore – abbiamo davanti ancora molto lavoro sia sul fronte del presidio e dei controlli, che del contrasto di reati odiosi come rapine, furti, truffe ed azioni intimidatorie nei confronti di imprenditori e commercianti: obiettivi comuni su cui è necessaria la massiva convergenza. Sulla sicurezza anche Regione Lombardia è impegnata in prima linea ed intende proseguire il lavoro di squadra con i soggetti istituzionali e privati del territorio per impedire fenomeni criminosi di ogni tipo e diffondere una cultura di legalità”.

IMPEGNO REGIONE – “Durante questa legislatura abbiamo destinato oltre 2,5 milioni di euro a favore degli esercizi commerciali e in particolare di quei negozi di vicinato, più esposti alla microcriminalità, per investimenti per la sicurezza e ha messo in campo numerose iniziative sul fronte della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, che rappresentano, sia per il commercio in sede fissa che per quello ambulante, ulteriori facce della illegalità nel commercio. Inoltre – conclude Parolini – abbiamo appena predisposto un fondo da un milione di euro per concedere contributi a titolo di indennizzo parziale dei danni subiti ad imprenditori ed esercenti vittime di usura o estorsione che hanno avuto il coraggio di denunciare i loro aguzzini”.