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Mantova, 3 nov. – "Oltre a far conoscere i risultati positivi che sono stati ottenuti attraverso 'Magazzini Aperti', il nostro obiettivo principale è quello di diffondere la conoscenza di questa iniziativa in tutti i territori come un modello virtuoso di integrazione tra il sistema dell'insegnamento e della formazione con quello della produzione nel settore della moda”. È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico, oggi a Mantova, a Palazzo Te, per quarta tappa di 'Magazzini Aperti on tour', il road show promosso da Regione Lombardia in collaborazione con Milano Unica e Sistema Formativo Piattaforma Moda per far conoscere alle scuole superiori di Moda e alle aziende del territorio lombardo il progetto ‘Magazzini Aperti’, nato per sostenere studenti e i giovani fashion designer nelle loro attività formative e nell'incontro con il mondo delle imprese.

PALAZZO TE – “Abbiamo scelto lo splendido contesto di Palazzo Te, dove la sontuosità dell’edificio incontra quella rappresentata degli stilisti e dall’arte di musicisti e ballerini previsti in questo evento unico aperto al pubblico, che – ha detto Parolini – ha come protagonisti la bellezza e la creatività espressa dai giovani”.    

‘METODO BOTTEGHE’ – "Il metodo che Regione Lombardia ha voluto introdurre insieme agli importanti partner di questa iniziativa – ha sottolineato Parolini – è quello delle vecchie botteghe: imparare lavorando, senza trucchi e senza trascurare l'aspetto fondamentale dell'educazione, della formazione culturale e scientifica. Il nostro obiettivo è quello di dare ai giovani l'opportunità di entrare in contatto con la realtà produttiva del settore tessile e di imparare il più possibile dai maestri, quelli della scuola e quelli nelle imprese, invitandoli a mettersi in gioco ".

ESIGENZA PRATICA – “Magazzini Aperti – ha aggiunto l'assessore – è nata da un'esigenza molto pratica, mettere a disposizione degli studenti, per le loro esercitazioni, materiali pregiati. Ma i materiali pregiati costano e per questo abbiamo pensato che attraverso un coinvolgimento delle imprese del settore avremmo potuto averle se non gratis, almeno a prezzi contenuti con vantaggi per entrambe le parti. Le imprese hanno risposto positivamente e così da un'esigenza molto semplice è nato un progetto grande".

GUARDARE A SVILUPPO FUTURO – “La Moda e il Design in Lombardia sono due dei settori economici più rilevanti per numero di occupati e valore aggiunto prodotto; rappresentano pilastri importanti dell'economia e dell'identità regionale, ma sono anche sinonimi di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo per innovazione e qualità. Per noi valorizzare le idee dei giovani, dare loro opportunità, mettere a sistema la loro creatività e l’attenzione al bello – ha concluso Parolini – vuol dire guardare al futuro e garantire continuità di sviluppo ad un comparto che continua crescere nonostante la crisi e generare anche indotti legati al turismo e al commercio”.