Seleziona una pagina

Bergamo, 27 ott. – “Cult CIty è una delle iniziative più importanti tra quelle che abbiamo promosso in quest’anno dedicato interamente al turismo in Lombardia. L’obiettivo è quello di valorizzare l'offerta turistica esperienziale legata alle nostre città d’arte in sinergia con i Comuni. E sono certo che il progetto ambizioso che presentiamo oggi renderà Bergamo ancora più attrattiva ed accogliente”. Così Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico, stamane a Bergamo, dove ha firmato con il sindaco della città Giorgio Gori la lettera d’intenti per la realizzazione dal progetto di valorizzazione turistica ‘Bergamo a porte aperte’ nato dal bando di Regione Lombardia ‘Capitali d’Arte – Cult City’.

INTERVENTO SENZA PRECEDENTI – “È un intervento senza precedenti: le città d’arte della Lombardia – ha spiegato Parolini – non sono mai state interessate da un progetto di valorizzazione così specifico e strutturato. Per la prima volta si mette in campo un cospicuo impegno economico ad hoc, oltre 6,4 milioni di euro, proprio per farle crescere in modo sussidiario e integrato come asset strategico di sviluppo per il tessuto economico locale e, soprattutto, per farle conoscere ed apprezzare come una delle nostre risorse turistiche più importanti”.

DIAMANTI GREZZI NOSTRA OFFERTA – “Tutti i capoluoghi di provincia – ha aggiunto l’assessore – rappresentano una delle componenti più importanti e preziose della nostra attrattività turistica e sono dotati di uno straordinario patrimonio storico, architettonico, artistico. In molti casi, sono veri e propri diamanti grezzi con potenzialità di crescita ancora molto rilevanti. Con questo progetto abbiamo voluto spingere sull’acceleratore e mettere le ali al dinamismo e alla creatività delle città, favorendo l’aggregazione tra pubblico e privato e l’integrazione tra tutti i settori che ne definiscono l’attrattività in modo da affermarle come un prodotto turistico di punta e farle diventare ‘Cult City’”.

‘BERGAMO A PORTE APERTE’ – “Bergamo ha saputo cogliere appieno l’opportunità offerta dalla Regione e ne è nato un progetto che prevende un investimento da più di 1,4 milioni di euro, cofinanziato da Regione Lombardia e Comune. ‘Bergamo a porte aperte’ – ha concluso Parolini – mette a sistema la bellezza, le potenzialità e tutti gli elementi che contraddistinguono l’attrattività della città e la renderà realmente più aperta e visibile sul mercato turistico”. 

SINTESI DEGLI INTERVENTI – Di seguito una sintesi degli interventi previsti dal progetto ‘Bergamo a porte aperte’: recupero e apertura al pubblico Teatro Sociale e creazione nuovo infopoint turistico; apertura stabile Palazzo della Ragione per mostre ed iniziative; completamento del Wi-Fi federato per facilitare l’accesso on line a tutte le informazioni per il visitatore; sviluppo e implementazione di un piano di comunicazione e promozione coordinato di Bergamo e del territorio provinciale attraverso VisitBergamo.

RISORSE – Il progetto prevede un investimento complessivo di 1.423.764,00 euro, 711.882 a carico di Regione Lombardia e 711.882 dal Comune di Bergamo.