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Consiglio Regionale della Lombardia
 
Via libera in Consiglio regionale con 44 voti favorevoli e 27 contrari all’Assestamento al Bilancio per il 2013 che destina fondi aggiuntivi per 280 milioni di euro al rilancio della competitività.
Tra i principali interventi si segnalano 100 milioni destinati all’ammodernamento e alla riqualificazione delle aziende sanitarie, 20 milioni per il fondo socio sanitario destinato alla famiglia, altri 20 milioni per riqualificare gli alloggi Aler, quasi 35 milioni per la dote scuola a fronte di circa 264mila domande presentate, oltre 30 milioni destinati agli investimenti per piccole medie imprese, distretti del commercio e imprese commerciali, 5 milioni per le infrastrutture sportive e ricreative, 10 milioni per finanziare grandi eventi sportivi in vista di Expo 2015 e per la riqualificazione dei rifugi alpini. Tra gli investimenti infrastrutturali spiccano 50 milioni (distribuiti sul triennio) per l’acquisto di materiale rotabile per il sistema ferroviario regionale, 26 milioni per gli interventi sulla rete stradale di interesse regionale, 14 milioni per il potenziamento delle provinciali Rivoltana e Cassanese, 19,5 milioni per la realizzazione della variante di Morbegno (Sondrio). Altri 5 milioni sono destinati all’agricoltura montana, 2 milioni all’attuazione della direttiva nitrati e 1 milione di euro per le bonifiche.

Le dichiarazioni del Presidente PDL Mauro Parolini 

 
In altre parole abbiamo dato il via ad una manovra che rimodula gli impegni finanziari di Regione Lombardia, riservando grande attenzione a temi importanti come la famiglia, l’edilizia sanitaria e le imprese, dimostrando, ancora una volta, l’attenzione che questo Consiglio regionale ha per i singoli territori e le reali esigenze dei nostri cittadini. 
La seduta di Consiglio di ieri ha anche evidenziato quelle che sono le priorità per il Gruppo del Popolo della Libertà che abbiamo confermato attraverso degli Ordini del Giorno approvati a larga maggioranza. Tra questi sicuramente quelli sulla Dote Scuola e la Formazione Professionale e quello sul Bando Oratori. Con questi abbiamo lanciato forte segnale politico: la difesa della libertà di scelta delle famiglie nell’educazione dei propri figli. 
Il sistema della Dote scuola, infatti,  rappresenta un esempio unico, nel panorama italiano, di riorganizzazione dei contributi scolastici, destinati sia agli studenti delle paritarie sia a quelli delle statali. In particolare, con il Buono scuola negli anni abbiamo sollevato le famiglie, che orientano i propri figli verso gli istituti paritari, dal pagamento di una doppia tassa scolastica. Per questo, ieri, abbiamo chiesto alla Giunta non solo di mantenere ma di rafforzare questo sistema che favorisce la libertà di scelta e, allo stesso tempo, consente un significativo risparmio dei costi a carico dello Stato. Basti pensare che un alunno iscritto in una scuola primaria paritaria costa annualmente allo Stato 866 euro; uno che frequenta la scuola primaria statali ben 6.351. 
Sugli oratori, invece, abbiamo invitato la Giunta a mantenere invariato gli stanziamento sui bandi Frisl e di  procedere alla rapida nomina dei componenti dell’unità tecnica di valutazione dei progetti 2013. Gli oratori rappresentano, infatti, un reale punto di riferimento per la formazione e l’educazione dei nostri ragazzi ancor più oggi in una società disorientata da una crisi economica e di valori senza precedenti. 
Così, mentre la minoranza cercava di andare sulle prime pagine dei giornali proponendo un ordine del giorno ideologico sulla pur giusta lotta al razzismo, ancora una volta la maggioranza ha saputo lavorare in unità dando vita ad un bilancio solido e virtuoso, che oggi ci permette di affrontare in modo adeguato le situazioni di particolare bisogno emerse in questi ultimi mesi.
Con il voto di ieri il Consiglio regionale ha approvato  un Assestamento al Bilancio per il 2013 che destina ulteriori 280 milioni di euro per rispondere alla crisi economica sostenendo le imprese e rispondendo alle esigenze delle famiglie e delle persone più fragili. Tra i principali interventi credo sia importante ricordare i 100 milioni destinati all’ammodernamento e alla riqualificazione delle aziende sanitarie, i 20 per il Fondo Famiglia, i quasi 35 per la dote scuola e gli oltre 30 destinati agli investimenti per piccole medie imprese, distretti del commercio e imprese commerciali.