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Milano, 16 ott. – “Chiarezza interpretativa, contrasto all’abusivismo, garanzia di concorrenza leale tra operatori e tutela del consumatore. Sono questi i principi e gli obiettivi di questo nuovo provvedimento, che è frutto di un proficuo confronto con le associazioni di categoria più rappresentative, l’ANCI, l’associazione dei Comuni, e il Consiglio Regionale”. È quanto ha dichiarato stamane Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, annunciando l’approvazione da parte della Giunta, su sua proposta, del Progetto di Legge riguardante il commercio su aree pubbliche.

TUTELARE PROFESSIONALITÀ AMBULANTI – “In Lombardia  la professionalità e l’impegno degli ambulanti nei mercati comunali accrescono l’attrattività del territorio e migliorano la qualità urbana delle nostre città. Questo tipo di commercio su aree pubbliche rappresenta un patrimonio di eccellenze, che – ha spiegato Parolini – va tutelato e preservato in un contesto chiaro e condiviso di legalità”.

SAGRE – “Per questo – ha aggiunto l’assessore – abbiamo predisposto un ampio e organico aggiornamento normativo, che va ad affrontare questioni aperte in modo da ritrovare il giusto equilibrio fra il rispetto delle tradizioni e la tutela delle attività commerciali esistenti sul territorio. È il caso delle sagre, che sono una risorsa sociale, culturale, religiosa ed enogastronomica e svolgono un ruolo importante anche per la promozione turistica del territorio, ma che in alcune occasioni si sono trasformate in una sorta di escamotage per realizzare attività commerciali fuori dalle regole o per eludere gli obblighi a cui il commercio in sede fissa e ambulante è soggetto”.

IMPEGNO REGIONE – “L’Assessorato al Commercio – ha rimarcato infine Parolini –  è impegnato per tutelare i consumatori e gli ambulanti e questo provvedimento si inserisce in un ampio contesto di misure che negli ultimi anni ha messo in campo in favore del comparto come: l’inasprimento delle sanzioni per gli abusivi, l’informatizzazione della Carta di esercizio e dell’attestazione annuale, strumenti che garantiscono la regolarità dell’operatore su aree pubbliche dal punto di vista amministrativo, fiscale, previdenziale e assistenziale”.

LE PRINCIPALI NOVITÀ 

DEFINIZIONI – Il Progetto di Legge, che sarà trasmesso al Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva, introduce nuove definizioni come quella di ‘mercato a carattere turistico’, istituito negli ambiti territoriali a forte attrattività nel quale sono venduti in via prevalente prodotti locali e ‘sagra’, intesa come ogni manifestazione temporanea finalizzata alla promozione, alla socialità e all’aggregazione comunitaria in cui è presente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, accessoria e non esclusiva.

‘MERCATINI’ – Al fine di evitare il proliferare di pseudo-mercatini su aree private, che possano fare concorrenza sleale ai mercati regolarmente istituiti, è stato aggiunto un comma che prevede che le attività commerciali effettuate su aree private di cui il comune non abbia la disponibilità, tramite convenzioni o accordi formali, sono disciplinate dalle norme in materia di commercio al dettaglio in sede fissa.

SAGRE – Per lo svolgimento delle sagre è previsto che i comuni predispongano un regolamento sulla base di linee guida regionali. Sono sanzionati gli organizzatori qualora si svolgano sagre al di fuori di quelle previste dal calendario regionale. Infine, il comune non può autorizzare, nei medesimi giorni e sulle stesse aree o su aree contigue, lo svolgimento contestuale di mercati, fiere e sagre.

PERIODI DI CONCESSIONE – In attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata, è previsto che i posteggi nei mercati e nelle fiere possano essere dati in concessione per un periodo stabilito dal comune, compreso tra i nove e i dodici anni, tenuto conto dell’investimento effettuato. Nei mercati a carattere turistico la durata della concessione non può essere inferiore a sette anni

TUTELA DEL CONSUMATORE – Il Pdl prevede l’obbligo di informare il cliente su: vendita di merci antiche o usate, prezzo del prodotto, sanificazione delle merci usate vendute.

SANZIONI – Sono state rideterminate al fine di renderle proporzionali alla gravità della violazione.