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Giornale di Brescia – Venerdì 4 Dicembre 2009
 
BOARIO TERMEIl progetto definitivo è già stato approvato. L’appalto dei lavori verrà perfezionato nelle prossime settimane e in primavera aprirà il cantiere. Viaggia a passo spedito l’iter che porterà alla costruzione della nuova rotatoria tra l’uscita della Statale 42 a Boario Terme, nella zona della caserma di Vigili del fuoco, e la Sp 294 «della Val di Scalve» nel tratto di via San Martino. Un intervento tanto urgente quanto necessario in «uno dei punti più pericolosi della viabilità della valle», come è stato definito dall’Assessorato ai lavori pubblici della Provincia, che ha progettato e ha finanziato l’opera per quasi il 75% della spesa complessiva. L’Assessorato che fa capo a Mauro Parolini ha messo sul piatto 400mila euro per la realizzazione del progetto che vede la compartecipazione del Comune di Darfo Boario Terme che ne verserà circa 133mila.
La rotatoria è uno dei due interventi sulla viabilità individuati nell’accordo di programma siglato tra Comune e Broletto: il secondo si dovrebbe concentrare nella zona di Boario alta, dove la Sp 294 interseca via Panoramica. «La creazione di una nuova rotatoria al posto dell’attuale incrocio a T eliminerà i punti di confitto e consentirà di ridurre la velocità e il rischio di incidenti: cosa necessaria considerando il fatto che qui si registrano elevati flussi di traffico in transito da Piancogno verso Darfo e viceversa – ha spiegato Parolini -. Il progetto definitivo è già stato approvato e questo è quello che conta». «L’intervento si svilupperà nello spazio dell’attuale spartitraffico e a lavori ultimati la viabilità occuperà la sede stradale originaria o comunque aree già di proprietà comunale» ha aggiunto Silverio Antonini, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune confermando che non verrà stravolto l’ingresso della città.
La nuova rotatoria avrà un diametro di 28 metri e una corsia larga circa cinque metri con una banchina esterna di un metro e cinquanta. La fontana a zampilli, «simbolo» del termalismo della città, dovrebbe trovare una nuova collocazione ed è prevista una riqualificazione globale del verde e la creazione di marciapiedi, aiuole e accessi a strade secondarie e private con la posa di cordoli in granito oltre al rifacimento della rete di illuminazione. Ma l’intervento non riguarderà solo la parte in superficie: in programma c’è anche il rifacimento della rete dei sottoservizi per lo smaltimento delle acque piovane.
Nessuna rivoluzione strutturale però: l’uscita e l’immissione sulla superstrada rimarranno gli stessi ma dovrebbero diminuire sensibilmente le code dei veicoli in uscita dalla Ss42. Nessuna modifica neanche per chi scende dal centro di Erbanno e si immette sulla Provinciale. L’ufficio stampa dell’Assessorato provinciale segnala inoltre gli altri interventi in arrivo per la Valcamonica: l’adeguamento dei tornanti della Provinciale 88 a Paspardo, la costruzione dei nuovi marciapiedi a Cividate Camuno e l’ampliamento della 345 delle Tre Valli tra Bienno e Bazena.
Sergio Gabossi