27 agosto 2014 – La Repubblica ed. Milano di Andrea Montanari
La regione è pronta a riformare la legge sul turismo non solo in vista di Expo 2015, ma soprattutto per premiare e incentivare i marchi storici che si consorzieranno per far conoscere le bellezze lombarde nel mondo e per promuovere il turismo sui più grandi portali Internet. A partire dal lago di Garda, quello di Como e le città ricche di patrimonio artistico come Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Pacchetti turistici mirati per soddisfare le esigenze di chi sceglie una meta di vacanza non solo per il nome della località, ma per avere una esperienza innovativa. Dal cicloturismo alla ricerca delle bellezze artistiche. L'assessore regionale al Commercio e al Turismo, Mauro Parolini, non usa giri di parole nell'ammettere che il testo unico delle leggi regionali in materia di turismo attualmente in vigore (la legge 15 del 2007, durante l'era di Roberto Formigoni) è superata. «Va cambiato l'impianto. Dobbiamo ammettere che otto anni di crisi economica hanno cambiato lo scenario. Non funziona più la strategia del fai-date, ma bisogna rafforzare i riconoscimenti alle aggregazioni sul territorio Il modello da seguire dovrebbe essere quello del Consorzio di promozione turistica del lago di Garda. Un gioco di squadra tra le istituzioni e le organizzazioni di categoria che ha messo da parte i campanilismi e permesso, ad esempio, di far conoscere le località del Garda in Cina, uno dei mercati turistici più importanti del mondo. Anche attraverso la recente esperienza del talent show «Top model on the road 2014» realizzato sulle rive del lago e trasmesso dal principale canale televisivo cinese. «Il turismo è uno dei pochi settori che in questi anni di crisi ha registrato una forte crescita ú aggiunge l'assessore Mauro Parolini ma non possiamo più permetterci una legislazione che non tenga conto della diffusione di Internet. Oggi il 65 per cento dei turisti decide le località dove andare in villeggiatura attraverso i siti. Non serve solo la promozione locale. La Lombardia di per sé non è meta di vacanze, ma è piena di città e località che se conosciute sarebbero di forte attrazione per il turismo”. Il nuovo progetto di legge sarà pronto nelle prossime settimane. La giunta regionale conta di approvarlo entro ottobre, in modo che il Consiglio Regionale possa licenziare il nuovo testo entro l'anno. In tempo per Expo 2015. I punti cardine dovrebbero essere la valorizzazione dei marchi di attrazione internazionale. Premialità alle aggregazioni che si formeranno sul territorio. Incentivi a chi promuoverà il cosiddetto "turismo esperienziale", ovvero quei pacchetti di vacanze appositamente studiati per le singole esigenze. Saranno previste nove tipologie. Dal turismo per business, a quello per lo shopping. Quello religioso, per gli amanti della natura, quello termale, fino alla convegnistica. Ciascuno con uno specifico percorso con le indicazioni delle bellezze naturali e artistiche da visitare, dei bed and breakfast o degli alberghi dove dormire e delle specialità da gustare.