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AUDIZIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE SUL CASO MONTICHIARI

PAROLINI (PDL): “NECESSARIO INDIVIDUARE UN INDICE DI PRESSIONE PIÙ STRINGENTE”

Milano, 31 ottobre 2013 –  “Un’audizione di particolare interesse perché è servita a tutti i presenti per approfondire una tematica che si è rivelata di grande rilevanza sotto il profilo ambientale e della tutela del territorio qual è quella di Montichiari”. È quanto ha affermato oggi  il Capogruppo del Popolo della Libertà – Forza Italia in Regione Lombardia, Mauro Parolini, al termine dell’audizione in Sala Pirelli interamente dedicata al ‘caso Montichiari’.

Il Comune del bresciano con una popolazione circa 25 mila abitanti  su un’estensione di 81,19 km² detiene il poco invidiabile record di 12 milioni e mezzo di metri cubi di rifiuti, in altri termini, 518 metri cubi per abitante.

Rispetto a questa situazione già nel mese di luglio il Capogruppo Parolini aveva presentato una mozione approvata dal Consiglio regionale all’unanimità. “Un provvedimento – ha ricordato nel suo intervento Parolini – che partendo dal caso specifico di Montichiari, intendeva definire regole certe per tutto il territorio regionale sul problema dei rifiuti.”

“In particolare – ha continuato il Capogruppo del PDL-FI – secondo quello che prevede anche la normativa in materia, le discariche devono avere un ruolo sempre più residuale, incentivando forme di riutilizzo dei rifiuti. In ogni caso, laddove, queste debbano essere realizzate, non ci si potrà limitare a considerare le caratteristiche tecniche di determinate aree, ma vanno tenuti in considerazione altri elementi come gli indici di stress a livello sociale e ambientale che nel caso di Montichiari sono già molto elevati”.

In riferimento al nuovo piano regionale dei rifiuti, il Capogruppo del Popolo della Libertà-Forza Italia è tornato a ribadire l’esigenza d’individuare parametri più stringenti per quanto riguarda il cosiddetto ‘indice di pressione effettivo’.

“Quello attualmente inserito nel piano dei rifiuti regionale – ha sottolineato – non risponde alle effettive esigenze di sostenibilità ambientale. Non possiamo limitarci, inoltre, a indici di natura valutativa, viceversa, occorre stabilire che sopra una soglia definita non possono essere costruite nuove discariche. L’impatto delle discariche non va concentrato ma distribuito sull’intera regione in modo che sia sostenibile. Non mi paiono concetti estremistici, ma solo di buon senso – ha concluso Parolini –  Concetti che evidentemente vanno oltre la situazione, seppur delicata, di Montichiari ma che interessano tutto il territorio lombardo”.