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Giornale di Brescia 16 gennaio 2011
 
Dopo l’apertura di venerdì è stata inaugurata ieri mattina, a Lonato, la fiera di Sant’Antonio Abate, prima rassegna dell’anno in provincia di Brescia. 
All’invito del sindaco Mario Bocchio e del Comitato organizzatore presieduto da Valentino Leonardi e con Nicola Ferrarini come direttore, hanno risposto in molti. A cominciare dal vicepresidente della Regione Franco Nicoli Cristiani per passare all’assessore regionale Monica Rizzi, al presidente della Provincia Daniele Molgora, e poi i consiglieri regionali Mauro Parolini e Renzo Bossi, affiancati da numerosi assessori provinciali, dai sindaci di molti comuni dell’hinterland, dalla Giunta e amministratori lonatesi, rappresentanti delle forze dell’ordine.
È toccato al sindaco Bocchio fare gli onori di casa. «È sempre un’emozione inaugurare la fiera- ha sottolineato Bocchio -. Rappresenta infatti un nuovo traguardo che segna il consolidamento di una manifestazione che riesce a conservare, nonostante i problemi, un ruolo importante nella valorizzazione dell’economia, dei settori agricolo, commerciale e artigianale. La nostra manifestazione- ha sostenuto Bocchio – è l’esempio di come si può rispondere alla crisi. Per questo continuiamo a credere nell’iniziativa che risponde alle esigenze di aziende e attività profondendo tutti gli sforzi necessari per mantenerla a certi livelli».
Al saluto ed al benvenuto del sindaco ha brevemente risposto l’assessore regionale allo Sport Monica Rizzi, cui hanno fatto seguito gli interventi del vicepresidente regionale Franco Nicoli Cristiani e dell’assessore provinciale all’Agricoltura Gianfrancesco Tomasoni. Da parte sua il presidente della Provincia Daniele Molgora ha annunciato, sempre con l’obbiettivo di sostenere le aziende, l’avvio del progetto di creazione di un marchio delle imprese bresciane da proporre al mercato così da creare un valore aggiunto, specie per le medie e piccole realtà economiche. 
Dopo la benedizione del parroco don Gianni Guandalini, c’è stata la cerimonia del taglio del nastro che, a sorpresa, è stato affidato a Francesco Biasetti, ex comandante della Polizia municipale andato in pensione da pochi giorni.
Quindi con la cerimonia di ieri mattina la 53esima edizione della fiera è entrata finalmente nel vivo. Il campo espositivo e gli stand che occupano una vasta area compresa fra viale Roma e la cittadella scolastica fino alla palestra in località Marchesino, sono risultati affollati di visitatori. Molti gli agricoltori che hanno potuto valutare una discreta rassegna di trattori, concentrati nella zona dell’incrocio fra viale Roma e via Galilei. 
Per il resto la fiera, nella parte espositiva all’aperto, è costituita da una miriade di bancarelle. Quelle collocate in piazza del municipio e via Tarello hanno come comun denominatore l’enogastronomia doc: olio vini, formaggi, miele, salumi, lardo, liquirizia. Ieri hanno preso il via tutte le manifestazioni di contorno: mostre, il percorso dell’arte con visite guidate gratuite ai monumenti e le visite in Rocca e Da Como e museo ornitologico. 
Molto apprezzati sono risultati, nella palestra delle Media, il salone del ciclo e motociclo d’epoca, e nell’asilo Lanni quello delle eccellenze lonatesi così come la sfilata di auto d’epoca del registro italiano Alfa Romeo Giulia e la mostra di pittura «Castelli e Rocche del Garda». Curiosità ha suscitato la dimostrazione di trebbiatura del grano con macchinari d’epoca e la rievocazione di antichi mestieri. Nel pomeriggio s’è svolta in piazza della torre la gara della salita alla «cuccagna». La fiera continua oggi domenica, che si annuncia come la giornata clou dell’intera rassegna. Con gli stand che chiudono alle 20, sono in programma una raffica di appuntamenti che termineranno in serata.