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Il Giorno 15 Dicembre 2009
 
L`INTERVENTO
 
Un attacco frutto di un pregiudizio ROBERTO FORMIGONI
DICIAMOLA chiara:

l`attacco fisico al presidente Berlusconi non è un fulmine a ciel sereno. Anche se si certificasse che si è trattato del gesto di uno squilibrato – ma le dichiarazioni rese dal responsabile lasciano trapelare comunque una qualche forma di premeditazione – ciò che dobbiamo registrare è il clima sociale di odio nei confronti della persona di Silvio Berlusconi che, nei fatti, costituisce la «giustificazione» e il retroterra da cui possono sfociare anche questo tipo di attacchi.

E chiaro che questo clima ha dei padri purtroppo chiari: chi gioca tutta la propria proposta politica sulla denigrazione dell`avversario, sull`insulto a Berlusconi, sulla descrizione di Berlusconi e del centrodestra come il male assoluto, non può far finta di nulla, sostenendo che si tratta del gesto di uno squilibrato.

Le suggestioni e le provocazioni che hanno incubato questo gesto sono presenti da mesi nelle parole di alcune forze politiche, nelle pagine di alcuni quotidiani e di alcuni settimanali, negli interventi di opinionisti in trasmissioni tv. Come ha detto in queste ore Gianpaolo Pansa, si sta ricreando in Italia il clima degli anni Settanta: l`aggressione al Presidente Berlusconi è arrivata al termine di un fine settimana che ha visto, sempre a Milano, pesanti contestazioni durante le celebrazioni per il 40 ° anniversario della strage di piazza Fontana, quando ad essere insultate non sono state solo le rappresentanze istituzionali di centrodestra ma gli stessi familiari delle vittime.

La conferma dunque di un`aggressività sempre meno latente e di un pregiudizio violento che sfocia nel teppismo di chi vorrebbe mettere a repentaglio- in questo Paese – il diritto a manifestare le proprie idee.

La gente ha il diritto di partecipare a manifestazioni autorizzate: il diritto a contestare viene sempre al secondo posto. Noi siamo dalla parte dei cittadini che vogliono esprimere liberamente la propria idea politica e delle forze dell`ordine che devono poter operare per garantire sempre questo diritto. Ora è necessario riportare un clima di confronto pacifico tra posizioni diverse, anche se noi non ci siamo mai permessi di attaccare le manifestazioni altrui. Negli ultimi tempi invece siamo di fronte a una pratica diffusa, soprattutto a Milano:

l`attacco di ieri a Berlusconi;

la manifestazione di sabato in piazza Fontana, quella di due mesi fa contro gli studenti cattolici di Comunione e liberazione all`università, gli attacchi e i danneggiamenti nei cortei contro la riforma Gelmini sono la dimostrazione di come occorra agire tutti per evitare guai peggiori.

E un ammonimento sul quale riflettere, per non farsi trovare impreparati.