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Milano, 23 ott. – “Il franchising è per noi uno dei settori sui quali stiamo agendo in modo sussidiario per valorizzarlo come leva di sviluppo dell’economia locale, con il duplice obiettivo di favorire l’occupazione e combattere la desertificazione commerciale dei centri urbani”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, commentando l’apertura della 30^ edizione del Salone Franchising Milano, in calendario fino al 26 ottobre nei padiglioni di Fiera Milano a Rho/Pero.

500MILA EURO PER PROGETTO PILOTA – “Avvalendoci della collaborazione del Salone Italiano del Franchising di Milano e del Sistema Camerale – ha spiegato Parolini – abbiamo infatti lanciato un progetto pilota denominato ‘Fare impresa in franchising in Lombardia’, che mette al momento a disposizione del settore 500mila euro per sviluppare progetti e forme di collaborazione finalizzate a favorire l’apertura di nuovi punti vendita nei comuni lombardi dove sono presenti spazi commerciali sfitti o dove l’indebolimento dell’offerta commerciale ha segnato maggiormente le comunità di riferimento”.

MISURA INEDITA – “Si tratta di una misura innovativa, un vero e proprio antidoto anti crisi per il tessuto economico locale – ha aggiunto l’assessore -, che costituisce anche una forma di pianificazione territoriale, condotta  in collaborazione con i Comuni e le società di franchising, del tutto inedita. Inoltre alle risorse stanziate da Regione Lombardia si sommeranno anche quelle che i Franchisor e le municipalità metteranno a disposizione e se, come mi auguro, si confermerà il forte interesse per questa iniziativa, siamo disposti ad integrare questa base di partenza con ulteriori fondi”.

VALORIZZAZIONE IMPREDITORIA LOCALE  – “Il franchising permette inoltre di valorizzare l’imprenditoria locale, limitando i rischi di start-up; è una forma di attività economica che si presta alla eventuale riconversione di negozi al dettaglio tradizionali e – ha concluso Parolini – garantisce all’imprenditore una maggiore capacità competitiva, oltre a formazione e assistenza”.

FASI PROGETTO – La misura prevede una prima fase, già in corso, di raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei franchisor (oltre 100 aziende hanno già aderito alla call) e dei Comuni. Una volta individuati i franchisor e gli spazi indicati dagli enti locali, verrà aperto un bando rivolto ai franchisee interessati che parteciperanno all’assegnazione del contributo attraverso il Sistema Camerale e si aprirà la fase di concertazione negoziale diretta tra franchisor, franchisee e Comuni. Successivamente verrà programmata un’attività formativa a beneficio dei nuovi affiliati che porterà all’apertura dei punti vendita e all’erogazione del contributo.

DURATA – Il progetto pilota avrà una durata di 18 mesi (maggio 2015 – dicembre 2016).