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BILANCIO. CONSIGLIO APPROVA MANOVRA FINANZIARIA REGIONALE

PAROLINI (NCD): "A FRONTE DEI TAGLI NOI INVESTIAMO SU FAMIGLIA, LAVORO E INFRASTRUTTURE"

 

Milano, 17 dicembre 2013 – 17 miliardi e 395 milioni per il sistema sanitario, cui vanno aggiunti 1 miliardo e 721 milioni per il welfare e 2 miliardi per gli investimenti. Sono solo alcuni dei numeri della manovra finanziaria regionale per il 2014 (Legge di Stabilità, Bilancio pluriennale 2014-2016 e Collegato) che oggi il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato.

 

“Pur di fronte a forti tagli nella voce dei trasferimenti – ha sottolineato il capogruppo del Nuovo Centrodestra, Mauro Parolini, – nella nostra manovra siamo riusciti a non aumentare imposte. Al contrario siamo riusciti a garantire  un investimento di oltre 2 miliardi per far crescere la nostra Regione e la riduzione delle tasse, eliminando ad esempio dal 1 gennaio 2014 il bollo per chi acquista un'auto meno inquinante o azzerando l'Irap per le nuove imprese innovative”.

 

"Due sono sicuramente gli aspetti – continua Parolini – su cui questo Bilancio vuole investire da una parte il rilancio economico della nostra Regione attraverso il sostegno all'impresa e all'occupazione dall’altra l'attenzione alla persona e alla famiglia attraverso maggiori risorse sulle politiche di welfare. Nello specifico come Nuovo Centrodestra abbiamo presentato numerosi emendamenti migliorativi. È stato creato un fondo di 300 milioni di euro per le infrastrutture e il miglioramento dell’efficienza energetica. Si permette a Comuni e imprese di attivare nuovi investimenti creando lavoro e occupazione. E sono stati aumentati di 500 mila euro le risorse nell'ambito sociale a sostegno delle fasce più povere e fragili".

 

Tra gli emendamenti presentati dal Gruppo del Nuovo Centrodestra al Bilancio previsionale 2014 spiccano sicuramente alcuni che hanno portato all'aumento da 500 a 700 mila euro i fondi per il contrasto alla povertà alimentare, da 600 a 700 mila le risorse a sostegno della funzione educativa degli oratori lombardi, da 4 a 4,2 milioni il Fondo Nasko. Infine il rilascio di 22,8 milioni di euro come garanzia a favore della Banca Europea per gli Investimenti per usufruire di una nuova linea di credito a favore di Finlombarda che porterà 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture.