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Corriere della Sera 28 aprile 2012

 
Nell’ intensificarsi del dibattito sul futuro dell’ economia italiana resta sottotraccia il problema verosimilmente centrale: «chi» fa e farà lo sviluppo? Nell’ enfasi sull’ irrinunciabile obiettivo (la fase due, la ripresa, il rilancio, la crescita), non si riesce a capire chi ci creda veramente, chi sia disponibile a rimboccarsi le maniche, chi sia pronto a metterci impegno e faccia. Lo stesso governo, che pure si era esposto con successo nella fase del rigore, si è poi orientato a lasciare la dinamica socioeconomica al giuoco del mercato, delle liberalizzazioni e delle semplificazioni; se non addirittura al cambiamento di mentalità dei cittadini, ove essi non siano pronti a collocarsi nelle nuove sfide. 
 
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GIUSEPPE DE RITA