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Milano, 21 mag. – “Fare impresa in franchising in Lombardia”. È questo il nome del progetto pilota per il “sostegno dell’imprenditorialità  e dell’occupazione e la rigenerazione dell’offerta commerciale nei centri urbani attraverso lo sviluppo di attività di franchising” che la Giunta ha approvato nella seduta di stamane.

A disposizione del settore 500mila euro per sviluppare progetti e forme di collaborazione più vantaggiose al fine di favorire l’apertura di nuovi punti vendita in aree a rischio di indebolimento dell’offerta commerciale o dove sono presenti spazi commerciali sfitti da tempo. La proposta è dell’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini, che in una nota ha sottolineato “il valore molteplice degli obiettivi che Regione Lombardia intende raggiungere attraverso questo progetto”, che sarà realizzato con il supporto tecnico del Salone Italiano del Franchising di Milano e del Sistema Camerale.

DESERTIFICAZIONE CENTRI URBANI – “Da un lato vi è infatti la necessità di sostenere lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e dell’occupazione, dall’altra  – ha spiegato l’assessore – quella di mettere in campo forme di contrasto alla desertificazione commerciale che subiscono i nostri centri urbani e misure che favoriscono l’aggregazione e l’integrazione  dei soggetti che concorrono a definire l’offerta commerciale dei territori”.

LOMBARDIA, CAPITALE FRANCHISING – “Abbiamo pertanto deciso di sfruttare le grande potenzialità di questo settore, che negli ultimi tre anni ha registrato, a livello nazionale, un incremento medio del 5% e che rappresenta un’importante leva di crescita economica su cui investire. In Lombardia – ha aggiunto Parolini – il mondo del franchising raccoglie più di 240 brand e circa 8500 punti vendita, numeri che fanno della la nostra regione la capitale italiana del settore”.

VALORIZZAZIONE IMPREDITORIA LOCALE – “Il franchising permette inoltre di valorizzare l’imprenditoria locale, limitando i rischi di start-up; è una forma di attività economica che si presta alla eventuale riconversione di negozi al dettaglio tradizionali e – ha concluso Parolini – garantisce all’imprenditore una maggiore capacità competitiva, oltre a formazione e assistenza”.

FASI PROGETTO – La misura prevede ora la definizione dei criteri di selezione e la raccolta delle manifestazioni di interesse di quei franchisor che formuleranno proposte contrattuali di favore per i potenziali franchisee che si insedieranno nelle aree individuate in dialogo con i Comuni lombardi.  Successivamente verranno selezionate le imprese beneficiarie, che percepiranno il contributo attraverso il Sistema Camerale.

DURATA – Il progetto pilota avrà una durata di 18 mesi (maggio 2015 – novembre 2016).