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Milano, 2 ago. – Si scrive ‘Smart Living’, si legge sostegno alla filiera integrata dell’edilizia high-tech: produzione, servizi e tecnologia. Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, presenta la nuova misura di Regione Lombardia che, per la prima volta in Italia, mette sul piatto ben 15 milioni di euro per promuovere e supportare aggregazioni tra imprese del settore costruzioni, legno-arredo, impianti e domotica. A disposizione delle reti che le aziende costituiranno “contributi a fondo perduto fino a 800mila euro per finanziare – annuncia l’assessore – i migliori progetti di investimento che sapranno coniugare il tradizionale know-how produttivo con le più avanzate tecnologie abitative”.

EDILIZIA PROTAGONISTA DELLA RIPRESA – “Smart Living è un intervento senza precedenti, che – spiega Parolini – nasce dalla convinzione che il settore dell’edilizia, tra i più colpiti dalla crisi, può tornare ad essere uno dei protagonisti della ripresa, ma a condizione che le imprese si mettano assieme, ampliando i confini della filiera, e che in più questo processo passi attraverso l’innovazione, il digitale e l’applicazione di nuove tecniche costruttive”.

RICADUTE POSITIVE – “Durante questa legislatura, proprio per raccogliere la complessità delle sfide imposte dal mercato, – continua l’assessore – abbiamo impresso una forte spinta alla nostre politiche per favorire e promuovere l’aggregazione, la contaminazione tra settori differenti e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. Con questa misura, in particolare, alle ricadute economiche e agli investimenti che sarà in grado di generare, se ne aggiungono potenzialmente altre non trascurabili in termini di sostenibilità ambientale, energetica e di salubrità”.

SETTORE DI MERCATO CON GRANDI ECCELLENZE – “Abbiamo molte aspettative, perché – conclude Parolini – questo intervento, che ha una connotazione molto marcata di innovazione e che è stato condiviso con le associazioni più rappresentative del comparto, si configura come una misura sussidiaria in grado di aumentare la competitività delle imprese lombarde, di agganciare i timidi segnali di ripresa, consolidando un settore di mercato contraddistinto da grandi eccellenze, e di innescare una reazione virtuosa di fronte al forte rallentamento degli investimenti pubblici nel settore, alla difficoltà di accesso al credito e al calo della domanda di nuovi edifici registrata negli ultimi anni”.

SCHEDA

SOGGETTI BENEFICIARI – Aggregazioni composte da almeno tre soggetti ( tra imprese MPMI o GI) dei comparti Manufatturiero, Costruzioni, Commercio e Servizi in partnership tra loro e/o con il sistema delle Università.

SETTORI DI RIFERIMENTO – A titolo esemplificativo: Edilizia, Arredo-Legno-Casa, Impiantistica, High-tech (ad uso domestico), domotica, building automation, digital manufacturing, ICT, Energia.

TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIBILI – Sono ammissibili al bando progetti di sviluppo sperimentale con effettive e comprovate ricadute nell’ambito della filiera “Smart Living”, con specifico riferimento ai settori sopra richiamati, che prevedano: interventi di innovazione di prodotto e/o processo e/o servizio a sostegno della filiera; attività finalizzata allo sviluppo tecnologico; sviluppo di progetti integrati di edifici con l’ausilio di moderni sistemi software (Building Information Modelling); soluzioni di screening energetico degli edifici; formazione legata alle attività/obiettivi del progetto; sviluppo di servizi logistici e di sostegno all’export per l’intera filiera (Smart Supply Chain).

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO ED INTENSITÀ DELL’AIUTO – È previsto un contributo massimo di 800.000 euro per aggregazione, con un'intensità d'aiuto pari al 40% della spesa complessiva ammissibile. L’investimento minimo (spese ammissibili) per partenariato deve essere pari o superiore 200.000 euro.