Seleziona una pagina

Milano, 15 nov. – “Apprezzo molto l’importante contributo di Confindustria: con loro, e con tutti gli altri rappresentati dei settori produtti, proseguirà il dialogo e seguirò da vicino il posizionamento del sistema lombardo su Industria 4.0 con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso i nostri incentivi con gli aspetti positivi di natura fiscale contenuti nel piano del ministro Calenda”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando la sua nomina nella Cabina di Regia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito della presentazione del Piano di Assolombarda sull'Industria 4.0, oggi presso la Villa Reale di Monza.

“Regione Lombardia si è mossa con largo anticipo su questo tema. È stata infatti la prima regione in Italia a dotarsi di norme per sostenere il tessuto produttivo regionale in questo cambio di passo tecnico e culturale e – ha continuato Parolini – abbiamo già impegnato, come primo passo, 35 milioni di euro per sostenere concretamente questo orizzonte”.

“Durante la legislatura abbiamo investito molto sulla creazioni di reti, cluster, sull’integrazione tra produzione e ricerca, l’internazionalizzazione e l’innovazione, il sostegno alle start up e l’accesso facilitato al credito, investendo le risorse non in una logica di emergenza, ma di consolidamento strutturale dei segnali di crescita, che dovranno necessariamente ripercuotersi positivamente sull’occupazione”.

“Chiameremo a raccolta le imprese, perché sono certo questo piano possa trovare terreno fertile in Lombardia, regione che si posiziona tra i territori più avanzati in termini di innovazione, capacità di attrazione degli investimenti e reattività del tessuto economico-produttivo, che contribuisce a più del 20% del PIL nazionale. Noi – ha concluso Parolini – siamo già al lavoro per valorizzare al massimo i benefici di Industria 4.0, per modellare le sue prerogative sulla dimensione del nostro sistema economico e di fare in modo che sia un’importate opportunità di crescita”.