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Giornale di Brescia 19 marzo 2010
 
Dopo Viviana Beccalossi, coordinatrice bresciana Pdl, ieri è stata la volta dell’eurodeputato Mario Mauro, capogruppo Pdl a Bruxelles, che, nella nostra città per la campagna elettorale, ha «designato» Mauro Parolini, assessore provinciale ai Lavori pubblici, come possibile futuro componente della nuova Giunta Formigoni, sempre ovviamente che il Governatore venga confermato nel suo ruolo per la quarta volta. E se quello della Beccalossi era stato un auspicio, Mauro ha detto esplicitamente che «Parolini farà parte della rinnovata Giunta Formigoni». Dal canto suo, l’assessore provinciale ha ricordato il fondamentale supporto avuto da Mauro nella gestione a livello europeo di grandi opere come l’autostrada della Valtrompia, la Brebemi e la cosiddetta Corda Molle, ovvero la superstrada Sp19 Ospitaletto-Montichiari. «Il Pdl – ha spiegato Parolini – è un grande partito che, grazie a relazioni altrimenti impossibili, permette di portare avanti idee, progetti e proposte». 
Nella sede del comitato elettorale dell’assessore provinciale in corso Palestro, l’eurodeputato è tornato sulla vicenda delle liste elettorali. «Sul nostro sito, www.ilpopolodellaliberta.it, abbiamo ricostruito la cronologia di quanto avvenuto. Da sottolineare che le due sentenze del Tar hanno ribadito la correttezza delle nostre liste, come peraltro certificato in un primo momento dall’Ufficio elettorale della Corte d’Appello di Milano. Ufficio che poi ha accolto, senza competenza essendo questa del Tar, il ricorso dei radicali con la Lista Bonino Pannella. Ma ora tutto è risolto ed al Pdl non si può che augurare di vincere». Mauro ha poi ricordato la manifestazione di sabato prossimo, 20 marzo, a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano, «L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio»; sarà presente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che, insieme ai 13 candidati alle varie Regioni, tra i quali Roberto Formigoni, sottoscriverà, appunto, il «Patto per le Regioni», una serie di impegni di programma alla vigilia delle elezioni del 28 e 29 marzo.
Francesco Alberti