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Bresciaoggi 10 marzo 2010
 
Il Pdl non è un partito di plastica, ma un soggetto politico forte che schiera i suoi uomini migliori perché ha a cuore il bene dei cittadini. A ribadirlo è stato il vice presidente della Camera Maurizio Lupi, ieri in città per sostenere la candidatura alle prossime elezioni regionali di Mauro Parolini. «Il nostro partito è nato ancor prima che da una scelta politica della sua classe dirigente dalla volontà delle persone che l’hanno votato – ha spiegato -. Sono stati i nostri elettori a chiederci di unirci, e noi abbiamo voluto accettare la sfida: superare la somma delle diverse realtà da cui provenivamo per costruire un unico soggetto capace di scegliere i suoi uomini migliori indipendentemente dalla loro provenienza. A Brescia è più che mai evidente come il Pdl abbia una classe politica selezionata partendo dal territorio: la candidatura di Mauro Parolini ne è testimonianza, perché chi per anni ha svolto con successo la carica di assessore provinciale saprà dare un grande contributo in Regione». 
[FIRMA]IL VICE PRESIDENTE della Camera non ha naturalmente tralasciato le polemiche di questi giorni, e ha tenuto a sottolineare con forza come il Lombardia la lista di Formigoni abbia ottemperato a tutti gli obblighi di legge. «Non c’è stato nessun colpo di stato, come molti cercano di far credere, e non dobbiamo chiedere scusa a nessuno, perché le nostre firme erano tutte regolari – ribadisce -. Oggi vogliamo chiudere le polemiche e tornare a parlare dei contenuti di queste elezioni: per questo chiediamo al centro sinistra un atto di responsabilità, quello di smetterla con un ostruzionismo, deleterio per la politica perché rischia di ottenere come risultato solo quello di allontanare la gente dalle sue responsabilità e dal voto». 
A ribadire il concetto sono stati anche la coordinatrice provinciale Viviana Beccalossi e lo stesso Mauro Parolini, che ha parlato di una vera e propria cortina fumogena creata per impedire agli elettori di vedere quello che in questi 15 anni la giunta Formigoni è stata in grado di fare. «Nonostante il momento difficile – ha puntualizzato Parolini – sono giunte a maturazione o sono state avviate opere importantissime come la quarta corsia dell’A4 e la Brebemi, la corda molle e il nuovo cantiere da 300 milioni di euro in valle Camonica. Tutto questo è stato reso possibile proprio dalla buona gestione del governo Formigoni, che ha dato alla Provincia gli strumenti per operare. Questa è la direzione in cui vogliamo andare nei prossimi cinque anni, ed è per questo che mi impegnerò in Regione». Parolini non ha mancato di accennare al ricorso al Tar del prossimo 13 marzo relativo all’autostrada della Val Trompia, specificando che si batterà per una normativa che impedisca a poche persone «ideologizzate» di bloccare per anni una infrastruttura di capitale importanza.