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In tutti i Trattati europei il multilinguismo è un valore aggiunto che viene gelosamente preservato perché riflette la diversità culturale e linguistica dell’Unione europea. Le istituzioni europee divengono in tal modo più accessibili e trasparenti per i cittadini e ciò rappresenta una garanzia di funzionamento democratico. All’interno delle istituzioni c’è però ancora molta differenza per quanto riguarda il livello di multilinguismo.

 

Al Parlamento europeo ad esempio c’è addirittura l’obbligo di garantire il massimo livello di multilinguismo. Tutti i cittadini dell’Ue devono poter accedere alla legislazione che li riguarda direttamente nella lingua del loro paese. Inoltre, poiché tutti i cittadini dell’Unione hanno il diritto di essere eletti deputati al Parlamento europeo, devono poter leggere i documenti parlamentari, seguire i dibattiti ed esprimersi nella propria lingua proprio per garantire la qualità impeccabile di tutti i testi legislativi da esso approvati.

 

Una conoscenza adeguata delle lingue è oggi prerogativa indispensabile per qualsiasi giovane che si affaccia sul mondo del lavoro. L’Unione europea, con programmi ed opportunità sempre più indirizzate ad una mobilità pressoché totale e permanente di studenti e giovani lavoratori, è ormai la meta più ambita per un numero sempre crescente di persone. Chi effettua un concorso, da qualsiasi stato membro esso arrivi, non deve essere discriminato in nessun modo. Troppo spesso si verificano casi di discriminazione linguistica per cui vengono avvantaggiati sistematicamente i candidati di madre lingua inglese, francese o tedesca.

 

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