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BRESCIA, 27 mag. – “Un accordo anche con Bergamo è molto importante e auspicabile, ma non indispensabile a questo punto: non si può infatti perdere altro tempo nell’ambiguità e nell’attesa. Bisogna procedere con determinazione, perché il costo del non fare è troppo elevato per Montichiari e per il tessuto economico coinvolto”. Mauro Parolini, assessore al Turismo, Commercio e Terziario di Regione Lombardia interviene sul futuro dello scalo bresciano e attraverso una nota esprime “apprezzamento per le parole del presidente di Enac, Vito Riggio”, che nei giorni scorsi, a margine dell’inaugurazione della nuova area terminal dell’aeroporto di Orio al Serio, aveva caldeggiato la valorizzazione dell'aeroporto di Montichiari.
“La crescita di Orio al Serio – afferma Parolini – pone una questione di sostenibilità ineludibile per lo scalo bergamasco e per tutto il sistema aeroportuale lombardo che non può essere lasciata in sospeso ancora per molto”.
“Quello di Montichiari è l’aeroporto meglio infrastrutturato d’Italia. La qualità e la completezza dei suoi collegamenti – sottolinea Parolini – sono infatti strategici non solo per la città di Brescia e le aree turistiche del Garda, ma anche per tutta la parte occidentale del Trentino e le località montane di quel territorio”.
“Per questo è fondamentale lo sviluppo di questo scalo. E di più: alla sua già ampia ed eccellente disponibilità per la funzione di traffico cargo, così utile e necessaria per servire la vocazione manifatturiera e produttiva del nordest, – conclude l’assessore – si potrà affiancare, seppure in modo complementare e in accordo con gli altri aeroporti del nord, anche quella a supporto delle consistenti opportunità di crescita che offre il mercato del turismo internazionale e le promettenti performance di incoming che fa registrare il Garda”.