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Nella lettera la richiesta di adeguamento della linea Milano-Venezia all’esigenze di Brescia e dell'area turistica del Lago di Garda in previsione dell’evento

Milano, 17 nov. – “Il servizio dei treni veloci sulla linea ferroviaria Milano-Venezia rischia di essere totalmente inadeguato ad assorbire il flusso che sarà prodotto da Expo”. A lanciare l'allarme è l'Assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Mauro Parolini, che in una lettera indirizzata all'Amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, chiede “un’azione incisiva tesa a potenziare il servizio sulla tratta nei mesi dell'Esposizione Universale anche per favorire i collegamenti tra l'area espositiva e il Garda”.
“La vocazione turistica di questi territori, combinata ad Expo 2015 – spiega l'esponente della Giunta lombarda – richiede fin da subito un impegno straordinario per offrire a turisti e pendolari un servizio più efficiente”. Secondo Parolini “le condizioni necessarie per vincere le sfide che pone l’Esposizione Universale passano inevitabilmente da un sistema integrato di trasporti che garantisca tempi di percorrenza veloci ed un’elevata frequenza. La saturazione dell’area milanese porterà inevitabilmente ad un allargamento dell’area di interesse attorno alla sede espositiva sia in termini di offerta e fruizione turistica per i 21 milioni di visitatori attesi, sia per la richieste di servizi e accoglienza che nasceranno delle delegazioni e degli operatori coinvolti. Questa prospettiva dinamica coinvolgerà tutto il territorio lombardo e in particolare l’area bresciana, che si candida ad essere una meta turistica di prim’ordine”.    
“Allo stato attuale – continua Parolini – molti convogli risultano sovraccarichi e l’aumento della domanda generato da Expo rischia seriamente di mandare al collasso la linea Milano-Venezia”. Nella missiva l’Assessore sottolinea inoltre la necessità di introdurre la fermata a Brescia del Freccia Bianca 9747 delle 19,35 in partenza da Milano Centrale e diretto a Udine. “L’impossibilità di utilizzare questa corsa da parte degli utenti diretti nel bresciano – si legge nella lettera – interrompe la regolare cadenza dei treni veloci in un orario di grande afflusso e crea disagi e disservizi inaccettabili”.